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È un fine settimana di gare storico quello del Pirelli French Round per il MOTUL FIM Superbike World Championship 2019, dal momento che Gara 1 sarà la numero 800 nella storia del campionato. 49 circuiti di gara in 26 paesi diversi nell’arco di sei continenti che hanno visto 75 vincitori in totale: il WorldSBK continua a crescere e a diffondere le emozioni delle gare tra le derivate di serie migliori al mondo. Mentre la gara numero 800 sta per arrivare, diamo uno sguardo alla ricca storia del campionato che ha portato momenti sportivi simbolici in tutto il pianeta.

 

Il 3 aprile 1988 nacque un nuovo e alternativo campionato di competizioni motociclistiche e fece il suo esordio nel famoso circuito di Donington Park. Il FIM Superbike World Championship partì in una fredda domenica in Gran Bretagna nelle Midlands Orientali sapendo che presto sarebbe diventato un punto di riferimento per i successi sportivi dei piloti britannici nel decennio successivo; un legame che dura ancora oggi. Davide Tardozzi conquistò la prima vittoria in assoluto del campionato e continuò vincendo il Round nella prima e unica volta nella gloriosa storia del WorldSBK in cui le gare vennero ‘unite’ per stabilire un vincitore generale del Round. 

 

Da allora ci sono stati un sacco di momenti chiave e il campionato è cresciuto sempre più, scoprendo nuove destinazioni fino a diffondersi in tutto il mondo. Nel 1992 durante la 100^ gara, Rob Phillis colse il suo ultimo successo di sempre a Jarama mentre 100 gare dopo, nel 1996, John Kocinski vinse in casa a Laguna Seca in un duello epico tra lui e Troy Corser. A metà esatta del cammino, alla gara numero 400, Chris Vermeulen vinse per la prima volta in WorldSBK a Silverstone, di fronte a una folla pazzesca dopo essersela fatta scappare in Gara 1 per soli 150 millesimi di secondo.

 

Da quel momento, il WorldSBK ha continuato a regalarci momenti memorabili con alcuni dei nomi più grandi del panorama delle gare motociclistiche, dal secondo titolo di Troy Corser nel 2005, alla prima doppietta in carriera di James Toseland a Brands Hatch nel 2007 e alla conquista del titolo mondiale di Troy Bayliss nel 2008. Milioni di tifosi e momenti che rimarranno per sempre; il WorldSBK ha visto grandi storie sportive. 

 

E anche dopo l’abbandono dei giganti del WorldSBK, i giovani hanno subito scritto pagine di storia. Dall’arrivo più ravvicinato di sempre, avvenuto nel 2010 tra Leon Haslam e Michel Fabrizio a Phillip Island, a emozionanti finali di campionato che si sono decisi all’ultimo: la vittoria di Max Biaggi nel 2012 su Tom Sykes, aggiudicandosi il titolo per solo mezzo punto. Ritorni sensazionali, debuttanti rampanti e sfavoriti determinati hanno acceso il paddock del World Superbike con finali thrilling e hanno dato vita a storie emozionanti.

 

Così, quando sta per arrivare la gara numero 800, il World Superbike continuerà a essere alla ribalta di una vera grande competizione motociclistica, sia in caso di performance solitarie o di battaglie che si decideranno nel corso dell’ultimo giro lasciandoci tutti con il fiato sospeso. La storia chiama nel 2019, con Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che va a caccia del quinto titolo mondiale consecutivo - qualcosa mai avvenuto prima - e dovrà vedersela con il debuttante Alvaro Bautista, che ha vinto le sue prime undici gare in questa categoria. Il futuro del campionato continua a risplendere, dato che un team HRC ufficiale tornerà nel paddock, schierando Alvaro Bautista nel 2020 – mentre Scott Redding, già sul podio di una gara MotoGP™ - arriverà come debuttante con l’obiettivo di sfidare Jonathan Rea per il vertice del WorldSBK. Oltre ai numerosi cambiamenti che vedranno protagonisti i piloti e le varie scuderie, il campionato brillerà ancora di più.

 

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